Con il Provvedimento del 19 settembre 2019 [9164484], il Garante della Privacy ha deciso sul caso di un lontano (2013) ritardo nei pagamenti degli stipendi, che restava ancora citato da Google e per il quale il ricorrente lamentava il pregiudizio derivante alla propria reputazione personale e professionale dalla permanenza in rete di informazioni relative ad una protesta posta in essere da alcuni dipendenti che lamentavano il ritardato pagamento di una sola mensilità di stipendio riferita al gennaio del 2013 (poi corrisposto), sostenendo che la notizia non rivestiva alcun interesse pubblico attuale tenuto conto del fatto che la questione si era risolta positivamente senza alcuna conseguenza di tipo giudiziario e che non c’era alcun accadimento recente che poteva trovare diretto collegamento con quelle vicende e rinnovarne l’attualità.
Il Garante ha intimato a Google di effettuare, nel termine di venti giorni dalla ricezione del provvedimento, la rimozione degli articoli reperibili in associazione al nominativo dell’interessato.
Il Provvedimento integrale può essere letto all’URL https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9164484 .